Bruno Donzelli
Serigrafia Policromatica - 20x20 cm
Serigrafia Policromatica - 20x20 cm
Mostre
Biografia
Bruno Donzelli è nato a Napoli nel 1941. Giovanissimo appena ventunenne tiene la sua prima mostra personale alla galleria del Fiorino a Firenze nel 1962. Da allora ha partecipato ad innumerevoli mostre nazionali ed internazionali. Spazi pubblici, tra cui il Palazzo dei Diamanti di Ferrara, hanno ospitato sue ampie personali. Nel 1991 per il Comune di Roma, realizza presso il Teatro dell'Orologio le scenografie ed i costumi di Folli notti a Pietroburgo, tratto da Le Notti Bianche di Dostojevskij. Allestisce negli anni successivi numerose mostre personali nelle principali città europee: Parigi, Milano, Ginevra, Roma, Düsseldorf, Bologna, Firenze, Neuchâtel, Genova, Venezia, Nizza, Torino, Parma, Strasburgo, Perugia, Verona, Colonia, Basilea, Monaco, Barcellona, Alicante ed altre.
Numerose le monografie pubblicate, tra cui quella storica del 1986 edita da La Scaletta di San Polo - Reggio Emilia - e quelle del 1997 da Mazzotta e del 1998 da Georges Fall di Parigi. Nel febbraio 2000 viene inaugurata alla presenza di oltre tremila persone, una sua grande mostra antologica alla Reggia di Caserta. L'esposizione accompagnata da un catalogo monografico edito da Charta raccoglie oltre settanta lavori degli ultimi trent'anni, ripercorrendo con attenzione critica l'itinerario artistico di Bruno Donzelli. Nel 2002 viene allestita una vasta antologica al Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno con un'ampia monografia. Nel 2004 gli viene assegnato dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali, al Palazzo del Senato di Milano, il premio dell'Internazionalità. Oltre alle numerose esposizioni nazionali ed internazionali ed alle più di duecento mostre personali, è presente negli anni alle più importati fiere d'arte: Bologna Arte Fiera; Milano Miart; Basilea; Colonia; Miami; Barcellona ecc. Mostra itinerante in spazi museali in Spagna nel 2006/2007 ad Alicante, Valencia e Barcellona con catalogo monografico edito da Triquiñuela de Artes. Il linguaggio pittorico di Bruno Donzelli è ironico e dissacrante, ricco di rimandi alla storia dell'arte del xx secolo. Utilizza i colori più brillanti e le forme più giocose per "leggere" gli ultimi cento anni del passato millennio. La sua struttura linguistica si è andata sviluppando nel tempo, con costanza e logica consequenziale, partendo da Cobra e Pop, passando attraverso un'ironica concettualità, guardando alle avanguardie storiche con le sue notissime " Orme " mnemoniche, ripristinando in chiave ipercromatica i motivi formali dei movimenti del Novecento. Si tratta dunque, di un iter pittorico che ha trovato negli ultimi decenni la sua maturità più completa e la sua affermazione in chiave internazionale.